TUTORIAL – 10 consigli per iniziare con la bici da corsa

Finalmente vi siete convinti.
Ci stavate pensando da tempo e adesso, con le belle giornate estive, avete finalmente deciso di avvicinarvi per la prima volta alla bici da corsa.
Magari per seguire il gruppo di amici, oppure per condividere questa stupenda passione con il/la fidanzato/a.
Semplicemente per fare un po’ di attività fisica all’aperto oppure perché vi siete gasati a vedere le tappe del Tour de France in Tv.

Poco importa quale sia la motivazione, l’importante è avere voglia di iniziare a pedalare.
Ma come cominciare?
Quanti chilometri percorrere durante le prime uscite? Che bici comprare e che accessori servono?
Le cose da sapere per avvicinarsi al mondo della bici da strada (e soprattutto per pedalare senza spiacevoli intoppi) sono tante.
Qui di seguito ecco dieci consigli per iniziare con la bici da corsa nel modo migliore:

1 – LA PRIMA BICI

Per iniziare a pedalare con la bici da corsa non c’è bisogno di spendere una fortuna. Focalizzatevi sulla funzionalità e sul rapporto qualità/prezzo. All’inizio, a nostro avviso, potete tralasciare la ricerca smodata della leggerezza e delle ultime novità.

Con un budget tra i 900 e i 1200 euro si può acquistare un’ottima bici da corsa in alluminio, con forcella in carbonio e un gruppo (cambio, comandi, guarnitura, freni, per intenderci) funzionale e affidabile.
Se volete spendere meno, il nostro consiglio è di cercare qualche prodotto usato.
In questo caso si possono trovare prodotti in alluminio tra i 400 e i 650 euro, oppure telai in carbonio con una componentistica di medio livello tra gli 800 e i 1200 euro. Magari non avrete il telaio all’ultima moda o il gruppo più recente, ma con una spesa accessibile vi sarete dotati di un mezzo affidabile e funzionale. L’ideale per iniziare a pedalare senza pensieri.
Per iniziare, a nostro avviso, un buon usato è la scelta ottimale.

Con 1.000 euro o poco più si possono acquistare ottime bici in alluminio, funzionali e affidabili. Per spendere meno potete optare anche per un buon usato.

Se invece volete partire già con prodotti di media-alta gamma, il mercato offre l’imbarazzo della scelta. Se però, dopo poco tempo, vi accorgete che il ciclismo non fa per voi e decidete di rivendere la bici, preparatevi a rimetterci parecchi soldi: i prodotti di alta gamma si svalutano velocemente

2 – LA MISURA DEL TELAIO

Una scorretta posizione in sella, con tutti i dolori e le scomodità che ne conseguono, rappresenta una delle principali cause di abbandono per i neofiti, già dopo poche uscite.
E’ vero, la posizione della bici da corsa e il manubrio ricurvo sono naturalmente meno confortevoli rispetto a quelle di una bici da passeggio o di una mtb. Ma la scelta della misura giusta del telaio e un corretto posizionamento in bici vi permetteranno di pedalare senza problemi.

Partiamo dalla corretta misura della bici.
Se siete neofiti assoluti  e non avete idea di come scegliere la taglia giusta, affidatevi a un negoziante di fiducia. La maggior parte sono professionali e competenti e sapranno consigliarvi al meglio.
In alternativa, soprattutto se avete trovato qualche prodotto usato on line che vi stuzzica, chiedete consiglio ad un amico esperto: saprà sicuramente darvi qualche indicazione ed eviterà di farvi prendere qualche fregatura, anche in termini economici. Sul web, purtroppo, può capitare.

3 – LA CORRETTA POSIZIONE IN BICI

Passiamo al corretto posizionamento in bici. Per chi inizia a pedalare, magari poche volte al mese, pensiamo che non sia necessario spendere subito somme importanti per recarsi in centri di biomeccanica professionali.
Un negoziante competente saprà mettervi in sella nel modo corretto. Dovete però affidarvi alle persone giuste, quindi fatevi consigliare da altri amici ciclisti. Nell’ambiente “ si sa” di chi ci si può fidare e di chi no.

I valori più importanti sono quelli di altezza sella, distanza sella-manubrio e dislivello tra sella e manubrio. Per le prime esperienze chiedete al vostro interlocutore di impostarvi in una posizione “comfort”, cioè non troppo allungata e protesa in avanti.
Se dopo i primi mesi di attività vi rendete conto che la bici vi piace parecchio e che ci andate spesso, allora una visita da un buon biomeccanico può diventare opportuna.
Oppure date uno sguardo al video approfondimento di seguito:

4 – SCEGLIETE IL COMFORT

Questo punto rappresenta un po’ la continuazione di quello precedente. Le prime uscite sono quelle più difficili dal punto di vista fisico, per questo, inizialmente, scegliete componenti che ottimizzino il comfort della vostra bici da corsa. Pedalare deve essere un piacere, non una sofferenza. Per l’agonismo e le sfide con gli amici ci sarà tempo…

Un copertoncino di sezione larga, meglio se antiforatura, vi garantirà maggiore comfort e più sicurezza in curva.

Scegliete copertoncini da 25 o 28 mm di sezione, che assorbono meglio le asperità dell’asfalto e garantiscono una guida più sicura. Fatevi consigliare anche una sella adattaa voi e alla larghezza del vostro bacino. Lasciate perdere, per ora, modelli superleggeri e concentratevi su quelli più confortevoli.

Anche la scelta di una sella comoda e adatta alla larghezza del proprio bacino è molto importante per pedalare con piacere già dalle prime uscite.

5 – SCARPE E PEDALI

Chi sale per la prima volta su una bici da corsa, di solito, ha sempre molta paura dei pedali a sgancio rapido.
Per le prime uscite potete optare anche per dei pedali flat con scarpe da ginnastica, ma a nostro avviso vi conviene provare da subito con i pedali a sgancio: il vantaggio rispetto a un pedale normale è troppo evidente e prima o poi li dovrete utilizzare.

Esercitatevi un po’ intorno a casa ad agganciare e sganciare il pedale.
All’inizio non è facile trovare il punto di aggancio corretto e, soprattutto, ricordarsi di sganciare muovendo il tallone verso l’esterno. Durante le prime uscite cercate di stare concentrati sul movimento da fare.
Dopo il primo mese di utilizzo diventerà un meccanismo del tutto automatico.
Se, invece, venite dalla mtb, il movimento lo conoscete bene. In questo caso potrete optare anche per l’utilizzo di un pedale da mtb, così da non dover acquistare un nuovo paio di scarpe.
La superficie d’appoggio non è esattamente la stessa, ma per iniziare vanno benissimo.

Il pedale a sgancio rapido offre un grande vantaggio in fase di pedalata. All’inizio però esercitatevi un po’ con il meccanismo di aggancio e sgancio. Dopo qualche uscita tutto vi verrà naturale.

6 – ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI

Un buon pantaloncino con fondello è assolutamente necessario per evitare di tornare con dolori tremendi e con la voglia di buttare la bici dalla finestra.
Privilegiate le salopette al pantaloncino semplice, perché il fit è nettamente migliore.
Se il budget per gli accessori è limitato, investite qualcosa in più proprio sulla qualità della salopette e del fondello.
Poi sono indispensabili una maglia intima traspirante, il casco e gli occhiali.

Il casco è un accessorio indispensabile per la sicurezza. Gli occhiali sono utili, oltre che per il sole, anche per proteggersi dagli insetti.

7 – LE PRIME USCITE, DA SOLI O IN GRUPPO?

Se volete sopravvivere alle prime uscite, evitate di uscire in gruppo

Stiamo scherzando, ovviamente, ma neanche tanto.

Ricordatevi che i ciclisti sono dei “volponi”. 

Diffidate da quelli che vi dicono: “dai, vieni con noi che si va piano e si torna presto”.
Come minimo vorranno mettervi alla prova e vi faranno sputare il sangue, col rischio che appena tornati a casa il primo pensiero sarà quello di segare la bici…
Se volete uscire in gruppo, cercate di aggregarvi ad amici veramente fidati, persone che vi sapranno dare i consigli giusti.
Poi ci sarà tempo per fare uscite con gruppi più numerosi e agguerriti.

Per le prime uscite meglio evitare le uscite in gruppo, a meno non si tratti di amici fidati, per evitare fatiche eccessive e ritmi troppo elevati.

Però, se proprio volete un consiglio, effettuate le prime uscite da soli.
In questo modo potrete trovare il vostro ritmo, rallentare quando necessario,  non esagerare con i chilometri. Partite con 20-30 km due o tre volte a settimana.
Per chi è abituato a pedalare può sembrare una passeggiata, ma per chi inizia va più che bene.
In ogni caso ricordate che la regola fondamentale è quella di iniziare con gradualità. Negli anni abbiamo visto tante persone abbandonare già dopo una o due uscite perché hanno chiesto troppo al loro fisico e si sono disamorate subito della bici.

Uscire da soli vi permetterà di conoscere bene il vostro fisico e aumentare gli sforzi con gradualità.

8 – I PERCORSI DA SCEGLIERE

Le prime uscite sarete concentrati sulla pedalata, su come sganciare i pedali, su come funziona il cambio. Per questo vi consigliamo di scegliere percorsi con strade lontane dal traffico. Così non vi dovrete preoccupare delle auto che vi raggiungono e vi superano, pedalarete con meno stress e potrete concentrarvi solo sulla vostra uscita in bici.
Durante le prime uscite, di solito, non ci si sente mai troppo sicuri, quindi meglio evitare rischi inutili. Ma questo consiglio, in realtà, va bene sempre, non solo per le prime uscite.

Per godere al massimo delle proprie uscite in bici meglio scegliere percorsi senza traffico. Sarete più tranquilli e meno stressati.

9 – FATEVI VEDERE

Ricordatevi sempre che su strada non siete soli. La diatriba tra ciclisti e automobilisti è ormai una costante e se ne vedono di cotte e di crude. La scelta di percorsi con poco traffico vi aiuterà a godervi meglio l’uscita, ma in ogni caso rispettate il codice della strada, cercando sempre di mantenere la destra.
rendetevi più visibili possibili. Scegliete casco e abbigliamento di colori fluo e non dimenticate una luce posteriore, meglio se lampeggiante.
In questo articolo abbiamo parlato proprio di come pedalare più sicuri grazie alle luci a led.

10 – LE DRITTE DELLA “VECCHIA SCUOLA”

Concludiamo la nostra lista di consigli con qualche dritta che i ciclisti di vecchia data raccomandano sempre.
Non incrociate la catena: cioè se utilizzate la corona grande sull’anteriore, non mettete gli ultimi due pignoni grandi sul posteriore. Viceversa, se usate la corona piccola sulla moltiplica anteriore, non scendete sui due pignoni più piccoli.
Così la catena lavora meglio e si consuma meno

La posizione da usare per l’80% della pedalata è quella con le mani sulle leve dei freni. E’ un giusto mix tra comfort e aerodinamica e, soprattutto, si può frenare con estrema rapidità.

La posizione da usare per la maggior parte del tempo è quella con le mani sulla parte alta delle leve dei freni. E’ il giusto mix tra comfort e prestazione, ma soprattutto avrete i freni sempre a portata di mano.
In discesa rigorosamente mani sotto, per un migliore controllo. Le mani sulla parte alta del manubrio meglio usarle solo in salita.
Fatevi insegnare almeno come effettuare gli interventi di emergenza più banali, come saper cambiare una camera d’aria in caso di foratura.

In discesa, invece, rigorosamente mani sotto, per avere un controllo ottimale della bici.

A questo punto non resta che pedalare e divertirsi.
Ricordatevi che le prime uscite, dal punto di vista fisico, saranno le più difficili. Poi scoprirete in che modo incredibile il fisico sarà in grado di adattarsi e anche voi rimarrete sorpresi dai vostri miglioramenti.
Buon divertimento e benvenuti in questo stupendo mondo fatto, sì, di fatica, ma anche tanta passione, avventura, benessere e divertimento.

Fonte: www.bicidastrada.it