C’è già chi, a solo leggere il titolo, storcerà il naso perché “la corsa sul tapis non è corsa vera”; quindi metto già le mani avanti a dirti che anch’io, fino a poco tempo fa, la pensavo come te e per certi versi sono ancora di quest’opinione.
Però c’è un grandissimo, gigantesco, “ma” da prendere in considerazione: la corsa sul tapis, per la sua condizione controllata, ti permette di fare dei lavori specifici e – con le condizioni meteo più proibitive – crea le condizioni per poterti allenare in qualunque caso.
Correre sul tapis NON è come correre su strada (ma ci può assomigliare)
Ci sono tre condizioni che rendono le due corse molto differenti tra loro: nella corsa su treadmill non hai la resistenza dell’aria, il rotolamento del tappeto accompagna i passi e – non ultimo – l’appoggio è più morbido dell’asfalto ed è sempre regolare.
Dall’altro lato, soprattutto quando si parla di ripetute in salita, il tapis ci può venire in aiuto perché può metterci nelle condizioni di svolgere l’allenamento come previsto nonostante non abbiamo accesso a salite dove allenarci. Infatti, essendo alcuni treadmill programmabili, possiamo anche creare il nostro allenamento al ritmo/pendenza/velocità/frequenza cardiaca che preferiamo.
Stiamo quindi parlando di due tipologie di corse molto differenti tra loro ma che si possono avvicinare. Infatti, nel momento in cui incliniamo la pendenza del tappeto circa all’1%, lo sforzo che facciamo sul tapis sarà molto simile a quello fatto su strada.
Si fa più fatica su strada (ma anche sul treadmill non è mai una passeggiata)
Giuro che non ti sto prendendo in giro: so che sembra io stia dicendo tutto e il suo esatto contrario ma – credimi – si fa fatica su entrambi.
Sul piano fisiologico (per i motivi che ti ho detto prima) la corsa su strada è sicuramente più difficoltosa perché la pressione dell’aria e l’irregolarità del fondo stradale sono degli “ostacoli” fisici che richiedono maggior sforzo per essere superati.
Il tapis roulant, invece, è faticoso a livello mentale perché la sensazione di sentirsi un criceto che corre sulla sua ruota è sempre lì, latente, nel tuo cervello. Oltre a questo, se l’ambiente dove corriamo non è climatizzato nella maniera corretta, corriamo il rischio di essere in condizioni disagevoli per la mancanza proprio del vento che – insieme al sudore – contribuisce a mantenere corretta la nostra temperatura corporea. Per dirla in breve: si può morire di caldo. 😉
A piccole dosi, lo consiglio
Puoi correre sul treadmill durante i periodi in cui l’inverno è più freddo o l’estate è più calda, ci puoi anche fare una o due sedute di allenamento settimanali in tutti gli altri periodi ma sicuramente non ci puoi preparare una maratona perché comunque il nostro sistema muscolo-scheletrico necessita di adattarsi alla corsa su asfalto per poter affrontare 42 Km su strada.
È molto comodo, soprattutto se ce l’hai in casa, perché puoi correre a qualunque ora senza aver paura di avventurarti in un parco malfrequentato o di mettere a rischio la tua incolumità affrontando una strada trafficata nell’ora di punta.
Personalmente mi piace perché posso ascoltarci musica o guardare una serie tv mentre mi alleno, senza dovermi preoccupare di nulla.
Ma correre all’aperto e sentire solo il ritmo dei miei piedi che colpiscono l’asfalto è semplicemente meraviglioso.
In conclusione
Al di là delle mie personali incongruenze, la corsa sul tapis roulant ha dei benefici molto interessanti che possono aiutarti a correre meglio e ad allenare il cervello a gestire condizioni più “disagevoli”. Quindi, se mi chiedessi se ti consiglio di correre sul treadmill, la mia risposta è, senza dubbio, sì.